dal 1954

Chi siamo

Nell’aprile del 1954 mio nonno Giuseppe aprì questo negozio in via Domenico Maria Manni, a Coverciano, il quartiere che trovò per primo nel giungere a Firenze dal Casentino, la terra dove era nato.

Era cresciuto tra le mura di uno splendido mulino ad acqua, presso il fiume Solano, a Cetica e fino a quel momento aveva mandato la macina a pietra, per ricavare la fonte di sostentamento per sé e la sua famiglia: la farine di grano, granturco e castagne.

Nel primo dopoguerra via Manni era ancora una strada sterrata e in quel piccolo fondo mio nonno tentava la fortuna cominciando a vendere i generi alimentari che già conosceva: legumi, cereali, le farine per il consumo umano e i tanti tipi di granaglie per gli animali da cortile.

Il boom economico accompagnò i primi anni di vita di questo negozio, che da subito prese ad arricchire la varietà di prodotti da offrire ai propri clienti, ovvero gli abitanti di una zona della città che pure era in continua crescita e trasformazione.

Mio nonno Giuseppe

Mio padre Mario e mia madre Tina

Fu poi il momento di mio padre, Mario. Fin da piccolo, nelle ore libere dalla scuola, già si aggirava tra i sacchi di ceci e fagioli, ma è nel 1971 che prese formalmente in mano le redini dell’azienda. Grazie anche al prezioso aiuto di mamma Tina (un’ottima cuoca sempre pronta a consigliare ricette), ha reso questa attività sempre più un punto di riferimento per il quartiere e non solo.

Il civaiolo di via Manni per tante persone è ormai una tappa fissa per una spesa giornaliera o per l’acquisto di qualcosa di speciale.

Abbiamo infatti tantissimi prodotti particolari e la nostra vetrina è una vivacissima distesa di sacchi: un’esplosione di grane e colori, che moltissima gente si ferma anche solo ad ammirare, colpita dalla grande varietà di fagioli, ceci, risi, farine e quant’altro che oggi, come un tempo, vendiamo sfusi.

In mezzo a un’accurata selezione di legumi, cereali e farine di ogni tipo, offriamo diverse eccellenze come ad esempio i fagioli zolfini e i ceci rosa del Valdarno, le patate di Cetica, i marroni e la farina dolce del Mugello o del Casentino.

Nelle buche di metallo, che sono ancora quelle originali messe da mio nonno all’apertura del negozio, sono riposte le granaglie per gli animali da cortile: grano, granturco, orzo, avena e tanti altri tipi di semi e misti. Abbiamo inoltre un grande assortimento di frutta secca, disidratata, candita, semi e spezie.

Tra quanti si trovano davanti alla nostra esposizione di prodotti, non pochi chiedono il permesso di scattare qualche foto: c’è chi proviene da città dove non esiste un negozio come questo, ma c’è anche il fiorentino che abita in un quartiere dove magari il civaiolo non c’è più.

Quella del civaiolo infatti è una figura che ha caratterizzato il mondo del piccolo commercio di Firenze, un tipo di negozio realmente introvabile altrove. Diversi buongustai che capitano a trovarci anche da altre regioni, ammettono di sentirne la mancanza nella propria città.

Oltre ai clienti di una vita ve ne sono sempre di nuovi, più giovani, nei quali siamo ben lieti di osservare la tendenza del ritorno a un mangiare sano e “lento”.  Tra loro ci sono anche io, che dopo aver affiancato babbo Mario per qualche anno, ho preso in gestione l’attività… con tutto l’onere e l’onore!

Siamo così giunti alla terza generazione di gestione di uno dei negozi storici di Firenze, fieri ogni giorno di servire e soddisfare tante richieste e, al tempo stesso, di tenere viva una delle tradizioni tipiche della nostra città.

Ferruccio Benevieri

Ferruccio